venerdì 5 giugno 2009

Siamo l'ombelico del mondo


Siamo solamente 15mila, o forse nemmeno, siamo famosi per aver dato i natali al maestro Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (o forse nemmeno quello), abbiamo un gran bel santuario mariano e adesso siamo sulle pagine de Le Figaro. Non importa se la festa del paese cade in una data talmente sfigata che nessuno la festeggia (il 9 agosto sono tutti al mare e dei Santi Fermo e Rustico ci si dimentica al volo), Caravaggio è come l'ombelico del mondo. Già ma non di un mondo globale, bensì di un mondo a tinte verde smeraldo che si riflette nel sole delle alpi. Insomma merito dell'amministrazione leghista caravaggina che sorprende i transalpini al punto da spingerli a mandare nel comune della bassa bergamsca un inviato speciale per raccontare cosa significhi essere amministrati dalla Lega Nord. Il senatore Ettore Pirovano prima, Giuseppe Prevedini poi, questa la dinastia leghista a Caravaggio, a poche ore dalle elezioni provinciali ed europee, ecco il bilancio redatto dal prestigioso quotidiano francese.

Pennivendolo si, ma non bugiardo: seguite il link qui sotto e buona lettura

http://www.lefigaro.fr/international/2009/05/28/01003-20090528ARTFIG00366-la-ligue-du-nord-deploie-sa-politique-securitaire-.php

Per i meno abili con il francese, qui sotto pubblico una traduzione molto ruspante redatta di mio pugno:

LA LEGA NORD SCHIERA LA SUA POLITICA DI SICUREZZA
Dall'inviato speciale a Caravaggio, R.H.

Telecamere di videosorveglianza, ronde cittadine, l'ordine di bloccare i matrimoni di comodo tra extracomunitari ... La piccola cittadina della provincia di Bergamo che ha dato il suo nome al famoso pittore, non sembra lesinare su come andare a caccia di ospiti "indesiderati".

"Cercano di farci passare per dei razzisti, quando invece noi facciamo solo applicare la legge. Ridiamoci sopra piuttosto". "Non siamo intimiditi dalla confusione dei media", Ettore Pirovano sostiene che ogni immigrato ha il dovere di parlare l'italiano, se si vuole integrare nella comunità di Caravaggio.

Il Vice Sindaco, senatore della Lega Nord e candidato alla carica di presidente della Provincia di Bergamo, uomo affabile e di buona dimistichezza con la lingua francese, si difende dall'accusa di cercare di escludere gli immigrati: "Noi gli diamo l'opportunità di seguire gli stessi corsi di aiuto domestico in dialetto in modo che possano capire i nostri anziani, ad esempio".

L'uomo che ha scaturito il dilemma si chiama Abdelrahman Rafat. Questo 43 enne egiziano, sposato con un'italiana e residente da tempo in città, aveva chiesto la cittadinanza italiana. Tuttavia, davanti al sindaco non è stato in grado di pronunciare il rituale di giuramento di fedeltà alla Repubblica. "Egli ha stravolto il testo che gli ho presentato, prima che mi dicesse che non parlava altro che l'arabo. Ho dovuto rimandarlo a casa. Come può pretendere di integrarsi se non sa l'italiano? "Dice il sindaco di Caravaggio, Giuseppe Prevedini.

In campagna elettorale, il suo gesto è apprezzato dai caravaggini. "Non vogliamo che gli stranieri che non capiscono le nostre tradizioni e il nostro stile di vita", dice un pensionato locale con un forte accento, ai tavolini del Café cacciatori.

Voti record

In questa pittoresca cittadina di 16 000 persone che ha dato il suo nome al pittore Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio, l'integrazione linguistica ha una rilevanza fondamentale. In Senato a Roma, la Lega ha sostenuto l'insegnamento dei dialetti nelle scuole come base per l'identità regionale basata su una Carta europea del 1992, affermando il diritto inalienabile dei popoli di parlare la loro lingua.

Silvio Berlusconi è rassicurante: il multiculturalismo non minaccerà Caravaggio. Gli immigrati rappresentano appena il 6,5% della popolazione. Nel vicino comune di Treviglio invece hanno raggiunto il 20%: "E' un comune di sinistra. Lì si accetta chiunque ", spiega Giuseppe Prevedini. Il sindaco ha avuto l'ordine di bloccare la proliferazione di matrimoni misti di comodo. I rom non possono rimanere per più di 24 ore nel territorio, mentre per quanto riguarda le prostitute, sono bandite dai marciapiede.

Per attuare questa politica di sicurezza, il Consiglio comunale ha investito parecchio. Molteplici sono state le telecamere installate: 85 di cui 12 a infrarossi e di video sorveglianza ". Le pattuglie di cittadini per la sicurezza sono state create senza l'approvazione del Parlamento: "La sicurezza è una questione culturale per il consiglio comunale", ha detto. Le associazioni locali - come i carabineri in pensione o la protezione civile e - pattugliano le strade con il telefono cellulare e il fischietto in mano".

Gli elettori apprezzano. A ogni elezione, il tasso di partecipazione ha raggiunto 89 al 90%. E in tre legislature, la Lega Nord ha aumentato il suo elettorato dal 43 al 64%. Forza Italia, prima della sua fusione con Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini, oggi presidente della Camera dei Deputati, ha ricevuto solo il 12%.

Surplus di cassa

Giuseppe Prevedini spiega questo risultato con il fatto che la Lega "è in ascolto per i cittadini." Si cita anche la sua buona gestione, uno dei principali argomenti che spiegano il successo del suo partito in tutta l'Italia settentrionale. Nel comune le tasse di proprietà non superano il 3,7% - uno dei più bassi in Italia. E la tesoreria ha generato lo scorso anno un surplus di cassa di 1,53 euro ... con un budget di 23 milioni di euro: "Questa è la prova che sappiamo controllare le entrate e le spese su base giornaliera".

La città porta i segni di questa gestione. Le strade sono pulite, il pavimento rifatto da zero. Un bel viale alberato porta alla Basilica di Santa Maria del Fonte, imponente santuario mariano del tardo gotico lombardo attirare due milioni e mezzo di turisti l'anno. E vicino al municipio ospitato in un bellissimo palazzo del XIX, una stanza è munita di un museo dedicato a Caravaggio, il bambino prodigio del paese. Le tre scene della vita di San Matteo, decorazione della chiesa di San Luigi dei francesi a Roma sarà "clonato" da una riproduzione in video-stampa.

Il 7 giugno, il sindaco si aspetta che gli elettori confermino la forza della Lega in provincia: "Noi siamo onorati di aver ridato ai nostri cittadini la loro dignità (traduzione non precisa)".

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