lunedì 25 maggio 2009

Mezzi di distrazione di massa


Il premier dovrà rispondere alle 10 domande di D'avanzo riguardo la questione di Noemi Letizia. Il mondo politico vuole la verità! "Che venga in parlamento!". Di Pietro minaccia una mozione di sfiducia verso Berlusconi, altri chiosano il ritrito "Si dimetta!". Fantapolitica. Mentre l'opinioone pubblica viene pilotata dietro alle belle gambe della sedicente diciottenne napoletana, qualcuno ha ancora la benché minima idea di cosa stia facendo l'esecutivo? Una domanda scomoda, ma calzante a pennello per coloro che sostengono la tesi dei complotti. Nel mezzo di questa bufera tutta italiana, si sta perdendo di mira l'elemento fondante della democrazia: il vero diritto di informazione. Magari ai più interessa sapere chi va a letto con chi, o chi ha palpottato chi, ma a qualcun'altro, come il vostro Pennivendolo, interesserebbe andare a fondo di ben altre situazioni.

Appurato che sul caso Mills più nessuno ha trovato nulla di nuovo e interessante da dire si è ritornati alla festa napoletana e alle abitudini sessual-maniache del premier. Se questa non è una mossa di disinformazione di massa, allora che cos'è?

Ma lo sapevate che si sta valutando la riduzione del numero dei parlamentari? Magari sì, magari no. Ma lo sapevate che il Ministero dell'economia sta valutando la tanto agognata riforma delle pensioni? Magari sì, magari no. Ma lo sapevate cosa significherebbe in termini occupazionali la scalata di Fiat a Opel? Magari sì, magari no. Insomma, se qualcuno sa rispondere a queste domande, allora ritiro la provocazione, ma siccome sostengo che siano di più coloro che conoscono la taglia di reggiseno di Noemi Letizia, piuttosto che quel che sarà del proprio posto di lavoro o delle prospettive lavorative dei figli, allora è il caso di riportare l'attenzione sotto il corretto occhio di bue. Dimenticavo: L'Aquila è già stata ricostruita o ce ne siamo bellamente dimenticati?

Che la minigonna sia allettante, soprattutto se si tratta di quella di Noemi Letizia, attenzione a non cadere in fallo (perdonate il gioco di parole, ma non ho resistito): la minigonna deve attrarre ma non distrarre.

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