giovedì 22 luglio 2010

A volte ritornano


Carissime e carissimi,
è tanto che non mi affacciavo più a questa finestra. Vuoi per pigrizia, stanchezza e anche un po' di sconforto, devo proprio ammettere di aver issato bandiera bianca in questi ultimi mesi. Eppure - in questa mattina d'estate - ho sentito il richiamo di tornare più agguerrito che mai alla carica.
Il mio allontanamento è nato dalla consapevolezza che qualcosa mi stesse sfuggendo di mano, che il filo d'Arianna del mio futuro si fosse misteriosamente perso tra gli angoli bui del labirinto di Minosse. Si mi sono smarrito - almeno per il momento - in attesa di poter fare ritorno alla fine dell'estate all'interno della stampa che conta, quella con la "S" maiuscola. Uno smarrimento probabilmente forzato da una condizione lavorativa che all'interno della categoria sta spaccando le gambe a chi come me sta bussando alle porte della professione.
Precarietà, incertezza, collaborazioni saltuarie. Si è arrivati al paradosso che la candidatura a uno stage non retribuito viene festeggiata come un'assunzione a tempo indeterminato.
Ma non è la lagnanza che voglio.
Bentornato Pennivendolo