giovedì 25 giugno 2009

La sottile linea del confine


Tanto per alleggerire (si fa per dire) i temi political-barbosi che sto trattando in questo periodo, vi propongo un articolo che ho scritto qualche mese fa per il quotidiano online dell'Università Cattolica. Che senso può avere riproporre un pezzo a distanza di mesi? Le notizie invecchiano, no?
Sicuramente si, ma alcune sono come il vino buono: con il tempo migliorano. L'idea di riproporre questo pezzo è nata parlando con una collega alle prese con un articolo sui 20 dalla caduta del muro di Berlino, così mi sono chiesto che senso può avere alla fine del primo decennio del nuovo millennio prlare di confini. Nell'articolo compaiono le dichiarazioni di Predrag Matvejević, scrittore slavo naturalizzato italiano nonché esperto europeista, messe a confronto con quanto uscito dalle discussioni italo-israeliane tra Abraham Yehoshua (אברהם ב. יהושע) e Claudio Magris.
A seguire il link:

http://www.magcity.it/pls/unicatt/mag_gestion_cattnews.vedi_notizia?id_cattnewsT=8422

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