sabato 14 febbraio 2009

Benvenuti


Buongiorno a tutti internauti desiderosi di informazione. Grazie per essere venuti a vedere questa pagina dal nome poco rassicurante. “Il Pennivendolo”, colui che svende la sua penna. Lo scribacchino, lo scrivano, il copista o l’amanuense che dir si voglia. Svendere la penna, ma non la carta, giocare sul filo del rasoio tra metafora e doppio senso, sperando di lambire i lidi della buona informazione. E dunque, a chi vendersi? Alla buona causa della fabbricazione di notizie. Già, avete letto bene, fabbricazione di notizie. Perché, per chi non lo sapesse, è proprio nella fucina del pennivendolo che i fatti diventano notizie. Un gioco demiurgico che dall’universalità del fatto, ci cala nella contingenza rumorosa della notizia. Un prodotto e non un dato di fatto, un artificio di verità e stile, questa è la notizia. Qui non si raccontano i fatti, qui si danno delle notizie. Il pennivendolo lavora proprio per questo.
Ma se mai qualcuno vorrà applicare un giudizio al mio operato, sicuramente non nella verità dovrà trovare le ragioni del suo giudizio. Non si venderanno bugie a costo zero, ma la verità di quanto si produrrà sarà una condizione a priori del nostro mestiere e non, dunque, quel metro che misurerà la qualità del nostro lavoro.
Un lavoro che è reso possibile dalla grandezza della rete. La grande vetrina che abbraccia tutto il mondo e che lo rende villaggio globale, casa di tutti, ma terra di nessuno. Senza limiti di tempo e di spazio, in un limbo del non luogo giocherò al gioco dell’informazione beffandomi delle istruttorie cartesiane e cercando di punzecchiare chi mi circonda attraverso il tocco del mistificato abisso di castrazione. Cogito ergo... dubito
Benvenuti, nella bottega del pennivendolo...
Che il gioco abbia inizio.

1 commento:

  1. In bocca al lupo per la tua "avventura editoriale".
    Ne approfitto per suggerirti i miei blog:

    http://lucapautasso.wordpress.com
    http://ilrestodelpautasio.blogspot.com

    Luca, un collega di Torino

    RispondiElimina